Descrizione
Il rapporto tra drupa e nocciolo, la percentuale di olio contenuto e il metodo di raccolta sono alcune delle caratteristiche che segnano le differenze tra le varietà di olive atte a diventare olive da tavola rispetto a quelle da olio. Le olive vengono raccolte a mano perché non si sciupino e riposte nei fusti con l’acqua e la giusta dose di sale per un tempo variabile ed adeguato a seconda della varietà, in alcuni casi anche più di un anno. Si procede poi alla selezione e al lavaggio in laboratorio ed infine, una volta poste nei vasetti, pastorizzate per consentirne la corretta conservazione. A comporre il bouquet delle Olive Denocciolate ritroviamo, insieme alla Leccino e alla Peranzana, anche le varietà Sant’Agostino, San Francesco e la Dolce tonda.
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In cucina: indicate per i sughi, per il pesce o anche come aperitivo.